Il Grido di Guerra
Il grido di guerra, antico quanto la storia degli eserciti, aveva essenzialmente due scopi:
- scaricare la tensione accumulata durante l’attesa dell’assalto e farsi coraggio;
- incutere timore all’avversario.
Nel Regio Esercito le ondate d’assalto sortivano all’ordine “Avanti Savoia” gridato dal comandante.
Tale invito era seguito dal grido di guerra vero e proprio, urlato dal reparto. Una frase breve e secca, di solito il motto del Corpo.
Nella Brigata “Sassari”, specialmente nei momenti critici in cui era necessario fare appello all’orgoglio etnico, il grido “Avanti Savoia” veniva spesso sostituito con il il grido “Avanti Sardegna“, cui faceva seguito il grido di guerra “Forza Paris“, che tradotto significa “Forza Insieme”.
Nei momenti terribili dell’assalto, contro un avversario spesso superiore per numero e mezzi, occorreva più che mai stare uniti, per garantirsi protezione reciproca e per fronteggiare insieme e compatti il pericolo da superare: ecco il significato di “Forza Paris“.